"Sì, lo voglio". E' stata questa la risposta degli svizzeri al referendum sulle nozze gay: chiamati oggi alle urne per pronunciarsi sulla modifica del Codice civile che apre il matrimonio civile anche alle coppie omosessuali, gli elettori hanno approvato con il 64,1%, una percentuale chiarissima e di poco superiore a quella prevista dai sondaggi. Il testo è stato inoltre approvato da tutti i cantoni, anche quelli più conservatori: in Ticino i sì sono stati il 52,9%. "E' un passo importante quello deciso oggi dal popolo", si è rallegrata la ministra della Giustizia Karin-Keller Sutter a nome del governo. "È un chiaro messaggio inviato alla comunità omosessuale: il loro amore è altrettanto prezioso di quello delle coppie eterosessuali e sono genitori altrettanto buoni", le ha fatto eco la socialista Olga Baranova, direttrice della campagna per 'il Matrimonio per tutti' citata dall'agenzia Keystone-ATS. Inoltre, ha aggiunto, "è un'eccellente risposta alla campagna d'odio condotta dai nostri avversari", che hanno incentrato la campagna per il No denunciando la prevista donazione di sperma a favore delle coppie lesbiche "a scapito dei diritti del bambino". Con l'approvazione del Matrimonio civile per tutti, le coppie omosessuali potranno infatti sposarsi, ma anche avere figli. La nuova legge permette infatti a tutte le coppie sposate di adottare congiuntamente un bambino e alle coppie di donne di accedere alla donazione di sperma. Infine, se uno dei due coniugi è di nazionalità straniera potrà beneficiare di una procedura di naturalizzazione agevolata. Donazioni anonime di sperma, così come il ricorso a madri surrogate, restano vietate.
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