Clément Beaune, ex segretario di
Stato agli Affari europei promosso oggi al rango di 'ministro
delegato agli Affari europei' resta il 'Mister Europa' di
Emmanuel Macron. Ex consigliere di Macron, nominato segretario
di Stato nel 2020, Beaune si è fatto una nomea grazie alla sua
grande conoscenza dei dossier comunitari ed una forte
esposizione mediatica, soprattutto nei tempi della pandemia e
durante la guerra in Ucraina.
"Grazie a Emmanuel Macron e ad Elisabeth Borne per questa
promozione che mi onora. Sono fiero di difendere il nostro
impegno europeo, per la Francia", ha scritto in un tweet l'ex
studente Erasmus, poi diplomatosi nella prestigiosa Ena (Ecole
Normale d'administration) e al Collège d'Europe di Bruges
(Promozione Montesquieu). Beaune? "E' l'unico segretario di
Stato che sia mai esistito", commenta il presidente della
Commissione esteri dell'Assemblea Nazionale, Jean-Louis
Bourlanges, aggiungendo: "Non è mai stato arrogante, è molto
apprezzato, con quella natura da studente del Collège de Bruges
che piace a tutti".
Figlio di un'infermiere di origini russe e di un prof di
medicina all'ospedale Necker-Enfants malades di Parigi, Beaune
viene da una famiglia della sinistra francese. Il padre era un
sostenitore del presidente socialista, Francois Mitterrand che
lo stesso Beaune ha a volte ricordato nei suoi interventi. Il
nonno, Israel Naroditzki, venne deportato ed assassinato ad
Auschwitz. Fervente europeista e strenuo sostenitore del
processo di integrazione europea, il giovane ministro nato a
Parigi il 14 agosto 1981 è anche apparso nella fiction
franco-tedesca e belga 'Parlement' (2020), dove interpretava sé
stesso. In questi ultimi mesi è stato anche tra i principali
responsabili della presidenza di turno francese dell'Unione
europea.
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