I campi estivi accolgono i
bambini ucraini nelle città europee, tra le quali Roma. È
l'iniziativa lanciata dal Comitato europeo delle Regioni, che
nella plenaria di aprile ha accolto la proposta di Vitaly
Klitschko, sindaco di Kiev e presidente dell'Associazione delle
città ucraine (Auc).
I bambini accolti nei campi estivi organizzati dai membri
o sostenuti dal Comitato sono oltre 500, provengono da scuole
primarie e secondarie e sono attualmente sfollati in Ucraina. I
campi, che durano dai dieci giorni alle tre settimane, saranno
ospitati dalle autorità locali e regionali europee nel corso di
tutta l'estate.
Roma ha risposto all'appello, con il sindaco Roberto
Gualtieri che ha accolto nella capitale 36 minori accompagnati
da quattro operatori dal 2 al 15 luglio, grazie anche alla
collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Atri campi sono in
Francia, Germania, Lettonia, Polonia, Romania e Spagna.
I costi dei campi sono sostenuti dai Comuni e dalle Regioni
partecipanti insieme a partner pubblici, privati e della società
civile. In alcuni casi, l'Auc e i partner ucraini coprono i
costi di trasporto dei bambini fino a destinazione.
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