/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Gentiloni, l'Italia sosterrà la rinascita della Libia

Gentiloni, l'Italia sosterrà la rinascita della Libia

Ministro Esteri ad Algeri per vertice su futuro Paese

ROMA, 02 novembre 2015, 15:15

Redazione ANSA

ANSACheck

I danni al cimitero italiano di Tripoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

I danni al cimitero italiano di Tripoli - RIPRODUZIONE RISERVATA
I danni al cimitero italiano di Tripoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Se l'accordo di pace dell'Onu sulla Libia sarà approvato "l'Italia, insieme con l'Egitto, l'Algeria e altri Paesi, è pronta a sostenere e ad accompagnare la rinascita della Libia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, durante l'incontro ad Algeri con i colleghi di Egitto e Algeria. L'Italia, ha aggiunto il ministro, e' pronta a dare il suo contributo "rispondendo alle richieste e alle esigenze del governo di unita' nazionale". 

"Una Libia stabile e unita e' importante per il popolo libico perche' da li' possono venire la riconciliazione, lo sviluppo e il contrasto alle infiltrazioni dell'Isis", ha sottolineato Gentiloni. "Ma la stabilita' della Libia e' importante anche per la regione. L'accordo contribuirebbe alla pace di tutta l'area del Mediterraneo. Naturalmente la decisione e' nelle mani del popolo libico".

L'incontro giunge all'indomani delle accuse di Tobruk sulla presenza di navi italiane in acque libiche, smentita dall'Italia, e della profanazione del cimitero italiano a Tripoli.

Il cimitero cattolico italiano di Tripoli 'Hammangi' è stato di nuovo devastato. Lo fa sapere l'Associazione Italiana Rimpatriati dalla Libia (Airl), che invia all'ANSA le foto che testimoniano lo sfregio. "Sono immagini che si commentano da sole per la loro inciviltà e che completano il quadro tragico della situazione in Libia", afferma la presidente dell'Airl Giovanna Ortu.


Governo di Tobruk: tre navi da guerra Italia ieri in acque Libia - Il governo libico di Tobruk condanna "condanna con fermezza" la violazione delle proprie acque territoriali "dopo l'ingresso ieri di tre navi da guerra italiane nei pressi delle coste di Bengasi, a Daryana", circa 55 km a est della città. Lo si legge in un comunicato del governo sulla propria pagina Facebook e Twitter.

Ma il governo italiano nega. "La notizia diffusa stamane da fonti libiche circa la presenza ieri di tre navi italiane nelle acque territoriali libiche è falsa". Lo afferma una nota del ministero della Difesa replicando al governo di Tobruk. "Tutte le navi militari italiane presenti nel Mediterraneo operano in acque internazionali rispettando i limiti stabiliti dai trattati", conclude la Difesa.

LA MINACCIA - Il governo libico "non esiterà a ricorrere a tutti i mezzi che gli consentano di proteggere le sue frontiere e la sua sovranità territoriale". Tobruk invita l'Italia "ha rispettare i trattati firmati tra i due Paesi" e bolla "l'ingresso delle navi italiane come un atto contrario a tutti gli accordi internazionali ratificati dall'Onu".

E l'aviazione libica ha fatto decollare ieri in tarda serata i suoi caccia militari per "monitorare l'attività delle navi da guerra italiane": lo afferma il capo di Stato maggiore libico, Saqr Geroushi, citato dai media locali.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza