ROMA - Mahmoud al-Salfiti, uno degli assassini dell'attivista italiano filo-palestinese Vittorio Arrigoni, e' "morto nella regione di Anbar", in Iraq, dove "combatteva come soldato dell'Isis". Lo affermano alcuni account jihadisti. Al-Salfiti era fuggito lo scorso giugno o dal carcere di Gaza - dove scontava una reclusione di 15 anni. "Mahmoud al-Salfiti, che ha partecipato alla morte dell'infedele italiano Arrigoni e poi bvenne incarcerato da Hamas e riuscì a fuggire cinque mesi fa e arrivare nello Stato islamico è morto da martire nella battaglia per Anbar", recita il messaggio comparso su alcuni siti del network jihadista, accompagnato da una foto di al-Salfiti. Al-Salfiti era fuggito da Gaza a giugno, dove scontava un ergastolo, ridimensionato poi ad una reclusione di 15 anni. Aveva beneficiato di un permesso in occasione del Ramadan, il mese di digiuno islamico. Poi si e' dileguato. Infine il passaggio in Siria, forse attraverso l'Egitto, e l'Iraq
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