/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turchia: autobomba Ankara, altri 3 arresti, 'complicità con kamikaze'

Turchia: autobomba Ankara, altri 3 arresti, 'complicità con kamikaze'

Il totale delle persone fermate per l'attentato sale a 17

19 febbraio 2016, 11:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Ankara © ANSA/AP

Ankara © ANSA/AP
Ankara © ANSA/AP

Altre 3 persone sono state arrestate dalle autorità turche con l'accusa di complicità con il kamikaze curdo-siriano, Saleh Nejar, nell'organizzazione dell'attacco che mercoledì ha ucciso 28 persone nel centro di Ankara. Lo riferiscono media locali, citando il procuratore capo della capitale turca, Harun Kodalak. Il totale delle persone fermate finora sale così a 17. I curdi-siriani del Pyd e il Pkk hanno negato le accuse del governo turco, che li ritiene responsabili dell'attacco.

Nuovo attacco a un convoglio militare in Turchia. In mattinata un'esplosione ha colpito un convoglio a Diyarbakir, principale città curda nel sud-est della Turchia, dove da mesi sono in corso scontri tra esercito e Pkk.

Secondo i media locali ci sarebbero almeno sette morti. Da sabato l'artiglieria turca sta bombardando dal suo territorio postazioni delle milizie curde nel nord della Siria, a pochi chilometri dalla frontiera. A colpire il convoglio militare è stata una mina fatta detonare a distanza alle 9:40 locLI da sospetti membri del Pkk. Attacchi del genere contro i soldati sono stati compiuti diverse volte negli ultimi mesi nel sud-est della Turchia, dopo che la scorsa estate è riesploso il conflitto tra Ankara e i combattenti curdi.

Il leader dei curdi siriani dell'Ypg nega che il suo gruppo sia dietro gli attentati in Turchia e mette in guardia Ankara su eventuali operazioni di terra in Siria. Dopo le accuse del premier turco Ahmet Davutoglu, il leader dei curdi-siriani Salih Muslim ha negato ogni responsabilità del gruppo o del suo braccio armato Ypg nell'attacco che ieri ha ucciso 28 persone ad Ankara e nell'esplosione di oggi a Diyarbakir dove sono rimasti uccisi almeno 7 militari. "La realtà è che nessuna nostra unità è coinvolta e ha niente a che fare con le esplosioni", ha detto Muslim. Anche il Pkk si era dichiarato estraneo all'attacco, aggiungendo però che "potrebbe essere stata una rappresaglia per i massacri in Kurdistan".

Ankara considera il Pyd, principale forza curda in Siria, e il suo braccio armato Ypg, come organizzazioni terroristiche. Nei giorni scorsi forti contrasti sono emersi con gli Usa, attaccati dal presidente Recep Tayyip Erdogan perché si rifiutano di considerare i membri del Pyd come terroristi. Washington ha più volte espresso apprezzamento per il ruolo dei curdi nella lotta all'Isis sul terreno.

Intanto è stato identificato l'attentatore suicida che ieri si è fatto esplodere con un'autobomba al passaggio di un convoglio militare nel centro di Ankara, uccidendo almeno 28 persone. Si tratterebbe di un cittadino siriano di nome Saleh Nejar. Secondo il quotidiano Sozcu era un membro delle milizie curdo-siriane dell'Ypg. L'uomo, 24 anni, sarebbe stato identificato attraverso le impronte digitali e secondo i media locali, che citano fonti vicine all'indagine, era entrato in Turchia a luglio come rifugiato dalla Siria. Indiscrezioni confermate poi dal premier turco Ahmet Davutoglu. "L'attacco è stato compiuto dal Pkk insieme con una persona entrata in Turchia dalla Siria", ha sostenuto Davutoglu, aggiungendo che "le indagini proseguono e probabilmente ci saranno altri arresti". Ankara considera il Pkk e i curdi-siriani del Pyd come organizzazioni terroristiche legate tra loro.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza