L'Isis ha rivendicato due attentati kamikaze messi a segno oggi. Un attentato suicida nella città di Aden, nel sud dello Yemen, ha causato diversie di morti tra i combattenti filogovernativi. L'attentato è stato poi rivendicato dall'Isis, che ha affermato che "60 persone sono morte presso un centro di reclutamento delle milizie". Le truppe filogovernative, hanno detto le fonti, si stavano preparando a partire per l'Arabia Saudita per combattere nella zona del confine settentrionale dello Yemen. Le vittime si stavano registrando per la missione (gestita dall'Arabia Saudita, che intende formare circa 5.000 combattenti) in una zona vicina a due scuole ed una moschea. Lo Yemen è da anni teatro di una guerra civile che vede contrapposti un governo riconosciuto dalla comunità internazionale sostenuto da una coalizione internazionale guidata dai sauditi, e ribelli ed unità dell'esercito fedeli ad un ex presidente.
A Kerbala, in Iraq, 4 attentatori suicidi si sarebbero fatti saltare in aria durante una festa di nozze uccidendo 18 persone. L'attacco è avvenuto ieri sera, nel villaggio di Ein Tamer, a sud di Baghdad: lo scrive al Jazeera sul suo sito. I feriti sono stati almeno 26. Secondo funzionari della sanità tra le vittime ci sono anche cinque membri della stessa famiglia.
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