Il comitato del patrimonio
mondiale dell'Unesco ha approvato oggi una risoluzione che nega
nuovamente il legame millenario tra gli ebrei e i luoghi sacri
di Gerusalemme. Il voto si è svolto a scrutinio secreto: 10 a
favore, due contrari e otto astenuti. Il testo approvato fa
riferimento ai luoghi sacri di Gerusalemme con la sola
denominazione musulmana e denuncia i "danni materiali"
perpetrati da Israele, come già nelle precedente risoluzione
adottata la settimana scorsa dall'Unesco.
Gli attuali 21 membri del comitato sono: Angola, Azerbaigian,
Burkina Faso, Croazia, Cuba, Finlandia, Indonesia, Giamaica,
Kazakistan, Kuwait, Libano, Perù, Filippine, Polonia,
Portogallo, Repubblica di Corea, Tanzania, Tunisia, Turchia,
Vietnam, Zimbabwe. Obiettivo del comitato è concedere
un'assistenza finanziaria in funzione delle richieste degli
Stati membri ed esaminare, tra l'altro, lo stato dei siti
iscritti al patrimonio mondiale.
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