Gli atti di sabotaggio contro
l'economia iraniana saranno puniti con la pena di morte. Lo ha
affermato - riporta Farsnews - il capo del sistema giudiziario
iraniano, Sadegh Amoli Larijani.
Alcuni sovversivi hanno creato disordine nell'economia e nei
mercati e hanno comprato dollari e oro a nero per creare
turbative nella stabilità economica nel Paese, ha detto Larijani
riferendosi ai disordini di ieri nel Grand Bazar di Teheran
contro il carovita e alle manifestazioni che ne sono seguite.
"Ciò è considerato un atto di tradimento e una pena severa
attende i sovversivi che possono essere incriminati per
corruzione e condannati all'impiccagione o a vent'anni di
prigione".
Alcuni politici iraniani accusano l'ex presidente, Mahmud
Ahmadinejad, di aver utilizzato i guadagni illeciti ottenuti nel
corso del suo mandato per creare turbative nei mercati,
soprattutto in quelli valutari.
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