Il giornalista saudita Jamal
Khashoggi sarebbe stato torturato e fatto a pezzi dentro il
consolato saudita a Istanbul mentre era ancora vivo. A rivelare
i presunti drammatici dettagli è il quotidiano filo-governativo
turco Yeni Safak, che cita una supposta registrazione audio di
quei momenti da cui risulterebbe anche la presenza del console
Mohammed al-Otaibi. "Fatelo fuori di qui, mi metterete nei
guai", si sentirebbe dire al console. "Se vuoi continuare a
vivere quando torni in Arabia, stai zitto", gli risponderebbe
uno dei presunti assassini. Gli aguzzini di Khashoggi gli
avrebbero tagliato le dita durante le torture, per poi
decapitarlo. Il giornalista sarebbe morto in 7 minuti, secondo
quanto riferito al Middle East Eye da un'altra fonte che avrebbe
ascoltato l'aidio. Khashoggi sarebbe stato portato dall'ufficio
del console in uno studio e steso su un tavolo. A fare a pezzi
il corpo mentre il reporter era vivo sarebbe stato il capo
dell'unità forense di Riad, il dottor Salah Mohammed al-Tubaigy.
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