Scontri, tensione e arresti per una
seconda notte consecutiva in Egitto. Lo riporta la Bbc.
La protesta per chiedere le dimissioni del presidente Abdul
Fattah al Sisi, accusato da un uomo d'affari di corruzione, si è
fatta viva nella città settentrionale di Suez, dove circa 200
manifestanti hanno ingaggiato scontri con la polizia, che ne ha
arrestate decine e usato lacrimogeni, proiettili di gomma e
anche, secondo un testimone, proiettili veri.
La protesta - si tratta della prima ondata della presidenza
Sisi dopo la repressione dei fratelli musulmani sei anni fa - ha
tenuto la scena venerdì e anche ieri in piazza Tahrir, simbolo
della Primavera Araba che nel 2011 fece cadere l'allora uomo
forte Hosni Mubarak.
"C'erano circa 200 persone - racconta, citato da Bbc, un
manifestante. Loro (le forze di sicurezza) hanno sparato i
lacrimogeni, proiettili di gomma e anche proiettili veri". In un
video si sentono i manifestanti chiamare Sisi "nemico di Dio".
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