I leader di Francia, Germania e Gran Bretagna hanno detto che "l'Iran ha la responsabilità dell'attacco" del 14 settembre alle strutture petrolifere saudite. Lo affermano in un comunicato congiunto diffuso alla missione tedesca all'Onu i capi di stato e governo dei tre paesi. "Non c'è altra spiegazione plausibile - aggiungono - Sosteniamo le indagini in corso per stabilire ulteriori dettagli".
"Questo attacco potrà essere stato contro l'Arabia Saudita, ma riguarda tutti i paesi e aumenta il rischio di un grave conflitto", sottolineano ancora a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu i leader di Francia, Germania e Gran Bretagna, riaffermando "l'importanza di compiere sforzi collettivi per la stabilità e la sicurezza regionali". "Ci impegniamo a proseguire i nostri sforzi diplomatici per creare le condizioni e facilitare il dialogo con tutti i partner interessati alla riduzione delle tensioni in Medio Oriente", spiegano: "Esortiamo l'Iran a impegnarsi in tale dialogo e ad astenersi da provocazioni ed escalation". "Consapevoli dell'importanza degli sforzi collettivi per garantire stabilità e sicurezza regionali - concludono - ribadiamo la nostra convinzione che è giunto il momento per Teheran di accettare negoziati su un quadro a lungo termine per il suo programma nucleare e altre questioni, incluso il programma sui missili".
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