"Siamo scioccati e delusi dalle dichiarazioni del governo italiano", perché "non è ciò che ci aspettiamo da un alleato" e "lo siamo egualmente per altri Paesi alleati". Lo ha detto l'ambasciatore di Turchia in Italia, Murat Salim Esenli, in conferenza stampa all'ambasciata a Roma. "Per noi - ha spiegato - l'Italia è un partner strategico e per questo abbiamo aspettative; abbiamo consultazioni politiche regolari, a livello ministeriale e di segretari generali. Spero che il governo dell'Italia, ad alti livelli, capisca da dove veniamo" e "perché stiamo facendo quest'operazione".
"Abbiamo già spiegato le ragioni dell'operazione e le abbiamo comunicate alle Nazioni Unite formalmente: se dopo queste spiegazioni" ci sono "critiche e commenti" sulle azioni della Turchia, "le consideriamo un supporto alle organizzazioni terroristiche. Da 8 anni - ha ribadito - spieghiamo che cosa succede ai nostri confini": se il sostegno alle milizie curde Ypg-Pyd persiste, "lo consideriamo un sostegno ad un'organizzazione terroristica".
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