Sono aumentati del 18 per cento i
giornalisti uccisi nel mondo nel quinquennio 2014-2018 rispetto
ai cinque anni precedenti, e il 55% degli omicidi ha avuto luogo
in Paesi in pace. Quasi il 90% dei responsabili delle uccisioni
dei 1.109 giornalisti assassinati nel mondo tra il 2006 e il
2018 non è stato punito. E' quanto rileva un rapporto
dell'Unesco pubblicato in occasione della quinta edizione della
Giornata internazionale per porre fine all'impunità per i
crimini contro i giornalisti, che si celebra il 2 novembre.
L'indagine segnala che i Paesi con il più alto tasso di
vittime tra i giornalisti sono gli Stati Arabi, seguiti da
America Latina, Caraibi e Asia, e che a essere presi di mira
sono sempre più spesso i giornalisti che si occupano di fatti
politici, criminalità e corruzione. ''Quando i giornalisti sono
presi di mira, la società nel suo complesso paga il prezzo'' ha
dichiarato il Segretario Generale dell'Onu, Antonio Guterres.
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