Per la prima volta dopo
l'offensiva lanciata il mese scorso dalla Turchia contro i
curdi, una settantina di rifugiati siriani, tra cui donne e
bambini, sono tornati dalla Turchia nelle zone al centro
dell'operazione militare nel nord-est della Siria. Lo riporta
Anadolu, precisando che i profughi sono rientrati in Siria dopo
anni nella città frontaliera di Ras al Ayn, sotto la
sorveglianza dell'esercito di Ankara. Il presidente Recep Tayyip
Erdogan ha dichiarato di voler riportare in una prima fase nella
zona di sicurezza turca almeno 1 milione dei 3,6 milioni di
siriani attualmente ospitati in Turchia. Ieri, 200 profughi
erano giunti nella stessa area per la prima volta su
coordinamento della Turchia, ma provenendo già dalla Siria, dove
avevano trovato in precedenza rifugio a Jarablus, località
strategica a ovest dell'Eufrate passata sotto il controllo turco
con una precedente offensiva del 2016-2017.
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