(ANSAmed) - BEIRUT, 28 MAR - Per l'Isis il coronavirus è un
flagello mandato da Dio per punire chiunque egli consideri sia
da punire. Nell'ultimo numero di Naba, la rivista elettronica
dello 'Stato islamico', si legge che il Covid-19 è "un tormento
mandato da Dio a chiunque egli voglia".
E dopo aver invitato i fedeli musulmani a tenere tutte le
precauzioni per evitare il contagio, il messaggio è che il
coronavirus colpisce con maggior ferocia "le nazioni degli
infedeli e degli apostati". E tra questi si citano in
particolare l'Europa e l'Iran sciita, uno dei principali focolai
in Asia.
Per questo motivo, prosegue Naba, i fedeli musulmani "non
devono entrare nelle zone colpite dal virus". E coloro che sono
stati contagiati "non devono uscire dalle zone colpite" dalla
pandemia.
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