L'ambasciatore italiano a Teheran,
Giuseppe Perrone, è stato ricevuto ieri dal presidente del
Parlamento iraniano, Mohammad Baqer Qalibaf, esponente di punta
dello schieramento conservatore. Lo fa sapere in un comunicato
l'ambasciata italiana, riferendo che durante il colloquio
Perrone ha auspicato "che la Repubblica islamica possa cogliere
a pieno le possibilità di dialogo che si creeranno nei prossimi
mesi" con l'insediamento del nuovo presidente Joe Biden negli
Usa.
Qalibaf, prosegue la nota, ha confermato all'ambasciatore
italiano il perdurante interesse al pieno ripristino
dell'accordo nucleare con l'arrivo della nuova amministrazione
americana. Ma allo stesso tempo, come indica il resoconto
dell'incontro fornito dall'agenzia iraniana Irna, il presidente
del Parlamento ha rivolto critiche a Francia, Germania e Gran
Bretagna, i tre Paesi europei firmatari dell'accordo sul
nucleare del 2015, per una loro dichiarazione che inviterebbe
"il governo a non applicare una legge ufficiale dello Stato". Si
tratta della legge appena approvata dal Parlamento iraniano che
impegna il governo ad ulteriori passi di disimpegno dall'accordo
nucleare.
Durante l'incontro è stato sottolineato il rilievo dei
rapporti bilaterali tra Italia e Iran, che il prossimo anno
celebreranno i 160 anni dal loro avvio ufficiale. Qalibaf, ex
sindaco di Teheran ed ex generale delle Guardie della
rivoluzione, ha sottolineato l'amicizia nei confronti
dell'Italia e l'importanza che essa svolga un ruolo di primo
piano nel sostenere il dialogo con la Repubblica islamica.
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