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Wafa, attacchi israeliani a Nuseirat, morti un uomo e un bambino

Wafa, attacchi israeliani a Nuseirat, morti un uomo e un bambino

Idf, 'colpiti veicoli in area non autorizzata e senza ispezione'

ROMA, 28 gennaio 2025, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck
Palestinians leave southern Gaza to return to the north amid Israel-Hamas ceasefire © ANSA/EPA

Palestinians leave southern Gaza to return to the north amid Israel-Hamas ceasefire © ANSA/EPA

Un uomo è stato ucciso e altre persone sono rimaste ferite nella tarda serata di ieri dopo che un aereo israeliano ha preso di mira un bulldozer a ovest del campo profughi di Al-Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale.


    Lo riferisce l'agenzia Wafa che segnala anche un altro attacco che ha colpito un carretto uccidendo un bambino.
    Testimoni oculari hanno riferito che un aereo israeliano ha colpito il bulldozer che stava tentando di liberare un veicolo intrappolato tra i detriti nella zona. L'attacco aereo ha causato la morte dell'autista e il ferimento di altre persone.
    Ieri sera, aggiunge la Wafa, un bambino è stato ucciso e molti altri civili sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno bombardato un carro trainato da un animale a ovest del campo profughi di Al-Nuseirat.
    L'Idf segnalava ieri sera su Telegram che un aereo dell'IDF ha aperto il fuoco nella parte centrale di Gaza "per allontanare alcuni veicoli sospetti che si stavano dirigendo verso nord, in un'area non autorizzata al passaggio secondo l'accordo e senza essere ispezionati, in violazione dei termini dell'accordo stesso". 
   

Il Qatar ribadisce, 'sosteniamo la soluzione dei due Stati' 

Il Qatar, il principale mediatore nei recenti accordi in Medio Oriente, ha ribadito il proprio sostegno alla soluzione dei due Stati fra israeliani e palestinesi. La dichiarazione costituisce una risposta alle recenti esternazioni del presidente americano, Donald Trump, su un trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia di Gaza all'Egitto e alla Giordania. "La nostra posizione è sempre stata chiara sulla necessità che al popolo palestinese siano garantiti i suoi diritti e che la soluzione dei due Stati è l'unica strada percorribile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed al-Ansari.

Egitto, 'presto del tutto operativo il valico di Rafah'

Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, ha detto che il valico di Rafah tornerà presto ad essere del tutto operativo. Come riporta il sito Egypt Today, il ministro ha detto che "l'Egitto sta fornendo tutte le facilitazioni possibili e gli aiuti stanno entrando attraverso il valico di Karem Abu-Salem (Kerem Shalom). Presto il valico di Rafah inizierà a funzionare, una volta completati i preparativi sul lato palestinese". "Il lato egiziano è pronto, ma la parte israeliana ha distrutto molte infrastrutture sul lato palestinese del valico", ha ricordato Abdel Aty nelle dichiarazioni rese ieri sera all'emittente "Al Qahera News" e riportate dal sito. Il 19 gennaio scorso, in coincidenza con l'inizio della tregua nel conflitto durato 15 mesi fra Israele e Hamas a Gaza, il valico di Rafah era stato riaperto ufficialmente (e con clamore mediatico) sul lato egiziano ma solo per far transitare camion con aiuti verso i valichi di Kerem Shalom e Nitzana (Al-Awja in arabo) controllati da Israele e senza entrare direttamente

In 300mila verso il nord di Gaza

Un fiume di sfollati palestinesi, 300 mila secondo Hamas, sono tornati nel nord della Striscia di Gaza, mentre ci si prepara a un nuovo scambio di ostaggi. La gioia di chi ritorna è smorzata dalle macerie che costellano la strada, sulla quale vigilano le truppe israeliane pronte a far fuoco su ogni minaccia. C'è attesa per la liberazione dei prossimi ostaggi, giovedì: la jihad ha diffuso un video di Arbel, la cui mancata liberazione sabato scorso aveva fatto sospendere il via libera verso nord. Un altro scambio avrà luogo sabato. 

Idf vigila su palestinesi in viaggio verso nord

L'esercito israeliano vigila sui palestinesi in viaggio verso nord e fa sapere di aver sparato ieri 'colpi di avvertimento' per allontanare dei 'sospetti' che si avvicinavano alle truppe. "Nella parte settentrionale di Gaza - scrive l'Idf su Telegram - le truppe hanno identificato un sospettato che rappresentava una minaccia per loro e hanno sparato colpi di avvertimento per allontanarlo. Il sospettato non si è allontanato e, poiché continuava a rappresentare una minaccia per le truppe, sono stati sparati altri colpi per allontanare la minaccia. Inoltre, nella parte centrale di Gaza, un aereo israeliano ha sparato per allontanare un certo numero di veicoli sospetti che si stavano muovendo verso nord in un'area che non è autorizzata per il passaggio secondo l'accordo e senza ispezione, in violazione dei termini dell'accordo". Come d'uso da qualche giorno, la nota conclude precisando che le Idf "sono determinate a mantenere pienamente i termini dell'accordo per restituire gli ostaggi" ma " continueranno a prendere tutte le misure necessarie per sventare qualsiasi minaccia immediata per i soldati". Le Idf "invitano gli abitanti di Gaza a seguire i loro annunci e a evitare di avvicinarsi alle truppe dispiegate nella zona".

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