Alex Maxia
Lo scioglimento dei ghiacciai è
un fenomeno vissuto da molte persone in diverse regioni del
mondo, un promemoria dei cambiamenti climatici che ha fatto da
cornice ad un incontro culturale dove il nord Italia ha
incontrato l'Artico, l'estremo nord dell'Europa.
"Mio padre mi faceva vedere i ghiacciai e diceva, 'guarda,
quelli sono i ghiacciai eterni!' Al tempo erano eterni, ora non
lo sono più" ha detto Stefano Cagol, artista trentino presente a
Copenaghen per l'inaugurazione della sua mostra 'We are the
Flood' (Noi siamo il diluvio) presso l'istituto italiano di
cultura. "I ghiacciai stanno scomparendo, da quando ero bambino
a oggi si nota il cambiamento, è veramente un dramma in tutto il
mondo" ha sottolineato Cagol, parlando con l'ANSA.
A marzo Cagol è stato in Groenlandia per comporre il quarto e
ultimo pezzo per il corpus di opere video che ritraggono diversi
angoli del pianeta dalle piramidi d'Egitto alla Malesia e al
Kirghizistan, ora in esposizione a Copenaghen.
Alla biennale di Venezia, Cagol ha incontrato il collega
groenlandese Inuuteq Storch che ha curato una esposizione
fotografica alla biennale di Venezia in corso nel padiglione
danese, il primo Inuit ad avere l'onore: "Inuuteq Storch è un
ponte culturale tra la Groenlandia e l'Italia" ha sottolineato
Cagol.
Inuuteq Storch era presente all'istituto di cultura e ha
mostrato una selezione dei suoi lavori suscitando forte
interesse tra il pubblico. "Tutti nel mondo stanno vivendo il
cambiamento climatico e noi nella nostra parte notiamo che sta
avvenendo in modo più drammatico rispetto ad altre parti" ha
riflettuto Storch che tra le sue fotografie ritrae momenti di
quotidianità a Sisimiut, il suo paese natio nella parte
sud-ovest della Groenlandia. Poi ha scherzato sulla presenza
italiana nel suo paese: "Abbiamo una pizzeria, ma la pizza è
molto groenlandese e con molti ingredienti!".
"Gli abitanti della Groenlandia hanno una grande voglia di
essere conosciuti, di essere apprezzati anche per la cultura in
molti aspetti molto diversa dalla nostra" ha dichiarato
l'ambasciatore d'Italia a Copenaghen Stefania Rosini,
sottolineando inoltre il "grande successo" di Storch alla
Biennale. "Tutto quello che tocca la sostenibilità e la lotta ai
cambiamenti climatici rientra nelle nostre priorità" ha
rimarcato l'ambasciatrice Rosini. Curare il rapporto con una
delle parti più geograficamente periferiche dell'Unione Europea
è qualcosa d'importante per l'Italia: "La Groenlandia
probabilmente non sarà più una terra ghiacciata ma sarà una
terra verde, tornerà al nome originale di Isola Verde e quindi
in previsione di quel momento dobbiamo conoscere meglio i luoghi
anche per capire quali siano gli interessi italiani che
potrebbero essere sviluppati là, ovviamente nel bene di tutti,
della parte italiana, della parte groenlandese, della parte
danese, della parte europea" ha sottolineato l'Ambasciatrice.
L'esposizione di Stefano Cagol è aperta al pubblico presso
l'Istituto di Cultura a Copenaghen fino al 17 novembre, mentre
l'esposizione di Inuuteq Storch alla Biennale di Venezia è
visitabile fino al 24 novembre.
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