Gli Stati Uniti "guardano con
interesse al tavolo sull'internazionalizzazione del biotech
voluto fortemente dal ministro Tajani" e vedono in esso
"un'opportunità preziosa di collaborazione bilaterale", ha detto
Giusi Condorelli, addetta scientifica all'ambasciata italiana a
Washington, a margine della Conferenza degli Addetti scientifici
e spaziali e degli Esperti agricoli 2024 organizzata a Torino
dal ministero degli Esteri.
"I progressi nelle scienze della vita, anche con il
contributo della digitalizzazione e dell'intelligenza
artificiale, e con l'enorme potenziale della biologia
nell'affrontare le sfide più importanti rendono il settore delle
biotecnologie uno dei più promettenti di questo secolo", ha
osservato Condorelli.
"Infatti le biotecnologie sono considerate uno strumento fondamentale per migliorare la salute in modo sostenibile e come tali sono viste come un anello di congiunzione fra Italia e Stati Uniti.
Solo nel 2022 - ha
aggiunto - il 50% dei farmaci autorizzato dalla Fda era prodotto
su base biotecnologica anziché chimica e questo ci dà
naturalmente delle prospettive per la colla con gli Usa".
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