"Le crescenti restrizioni" dei
diritti fondamentali delle donne e le ragazze in Afghanistan -
tra cui il diritto all'istruzione, al lavoro e alla libertà di
movimento - "sono inaccettabili e devono essere eliminate", ha
ribadito oggi a Ginevra il Rappresentante permanente d'Italia
presso le Nazioni Unite e le altre organizzazioni internazionali
a Ginevra, ambasciatore Vincenzo Grassi.
Prendendo la parola in occasione del dialogo interattivo con
il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani in
Afghanistan, nel quadro della 56ma sessione del Consiglio
Diritti Umani, Grassi ha ribadito l'importanza della giustizia e
dell'accertamento delle responsabilità ed ha affermato che
l'Italia è "allarmata dal fatto che l'oppressione sistematica di
donne e ragazze possa configurare una persecuzione di genere, un
crimine contro l'umanità definito nello Statuto di Roma, di cui
l'Afghanistan è uno Stato parte".
"È essenziale che la comunità internazionale e questo
Consiglio continuino ad occuparsi della situazione dei diritti
umani in Afghanistan, che resta estremamente grave, con
particolare riguardo alla discriminazione e alla violenza di
genere contro donne e ragazze, descritta nel rapporto come
"apartheid di genere", ha aggiunto l'ambasciatore.
Grassi - precisa un comunicato della Rappresentanza - ha
sottolineato che "l'Italia resta inoltre profondamente
preoccupata per l'impatto della situazione attuale su milioni di
bambini privati dei diritti e dei servizi di base, nonché sulle
minoranze e sui gruppi etnici e religiosi", ricordando che
"l'Afghanistan deve rispettare i suoi obblighi previsti dal
diritto internazionale, tra cui quelli derivanti dalla
Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di
discriminazione contro le donne, dalla Convenzione sui diritti
del fanciullo e da altri trattati di cui è parimenti uno Stato
parte".
In conclusione, il Rappresentante Permanente ha affermato che
"l'Italia sottolinea che la piena, equa, effettiva e
significativa partecipazione delle donne afghane in tutte le
sfere della società e nei processi internazionali è cruciale per
assicurare una pace sostenibile, stabilità e prosperità in
Afghanistan".
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