"Il cinema italiano ci avvicina
al Brasile, un Paese con cui abbiamo un legame importante. E in
questo mio primo anno di mandato, tenere questa proiezione nella
iconica sala Nervi della nostra Ambasciata, è un'occasione
speciale". L'Ambasciatore Alessandro Cortese ha tenuto a
battesimo l'undicesima edizione del Festival del Film italiano 8
e mezzo, a Brasilia, con la proiezione della pellicola di Paola
Cortellesi "C'è ancora domani", accolta con un'ovazione. Un
successo tutto tricolore quello della kermesse, che porterà i
film italiani in oltre 20 città brasiliane, tra cui San Paolo,
Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Porto Alegre e Salvador.
"È la prova di quanto la cultura italiana abbia successo in
Brasile, dove vivono 32 milioni di persone di origine italiana:
un pubblico enorme. Senza contare poi che i brasiliani conoscono
il cinema italiano e sono molto interessati agli spettacoli", ha
spiegato Cortese in una conversazione con l'ANSA.
"'C'è ancora domani' è stato il film più visto in Italia nel
2023, battendo produzioni americane come "Barbie" e il
pluripremiato "Oppenheimer". "È un film drammatico, in bianco e
nero, di un'attrice solitamente comica. È un film d'autore,
senza effetti speciali, ma capace di colpire il grande
pubblico", ha spiegato il direttore del festival, Stefano Savio,
durante il cocktail all'Ambasciata, che occupa un edificio di
architettura modernista nella zona sud di Brasilia.
Savio ha sottolineato che il cinema d'autore italiano è
"empatico" e riesce a entrare in contatto con la sensibilità dei
brasiliani, mentre Cortese ha evidenziato che la mostra offre
produzioni "di qualità" per un pubblico ampio e si muove nel
contesto delle buone relazioni tra Italia e Brasile.
"Il 2024 è un anno unico, ricco di coincidenze: ricorre il
150mo anniversario della grande immigrazione italiana in
Brasile. Il Brasile ha la presidenza del G20 e l'Italia del G7.
C'è una collaborazione molto forte nell'organizzazione di agende
su alcuni temi globali, con intensi scambi tra i ministri. E a
coronare questo scenario sarà la visita del Presidente Sergio
Mattarella il mese prossimo", ha evidenziato Cortese.
Una visita, quella di Mattarella, che avviene poco dopo
quella del presidente Luiz Inacio Lula da Silva in Italia per il
vertice del G7. "Inoltre, la presidente del Consiglio Giorgia
Meloni verrà in Brasile a novembre, per il vertice del G20 - ha
evidenziato l'Ambasciatore - . Questa è la prova della grande
cooperazione politica, culturale ed economica tra i nostri
Paesi. Uso una formula: Il 2024 sarà l'anno dell'Italia in
Brasile e del Brasile in Italia", ha concluso il diplomatico.
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