Il grande arazzo "Ananias e
Sapphira", basato sui modelli di Raffaello ed esposto per la
prima volta in Giappone in occasione della Festa Nazionale della
Repubblica Italiana, è stato oggetto della conferenza d'arte
"Ananias and Sapphira: Raphael's multiples", tenuta dalla
professoressa Costanza Barbieri, storica dell'arte e docente
dell'Accademia di Belle Arti a Roma.
L'arazzo, inedita testimonianza del Rinascimento italiano, ha
fatto da sfondo alla Conferenza alla quale ha partecipato un
folto pubblico di esponenti della comunità culturale ed
accademica del Kansai. Particolarmente significativa la
partecipazione di un nutrito numero di studenti universitari
giapponesi, a conferma dell'interesse nelle nuove generazioni
suscitato dall'opera di Raffaello. Barbieri, specializzata in
arte del Cinquecento, ha spiegato la genesi e i significati
iconografici dell'opera. "Per una storica dell'arte
rinascimentale come me, parlare di Raffaello significa
confrontarsi con il suo genio e il suo sistema innovativo", ha
detto durante la conferenza, evidenziando la novità
dell'approccio di Raffaello, che nel Rinascimento ha
rivoluzionato i processi artistici occidentali. A Raffaello,
l'artista che ha forse meglio rappresentato la bellezza classica
rinascimentale, furono commissionati nel 1515-16 da Papa Leone X
dei modelli raffiguranti scene bibliche del Nuovo Testamento,
perché se ne facessero degli arazzi da esporre nella Cappella
Sistina. I modelli raffaelliani si diffusero poi in tutta
Europa, e si attribuisce l'arazzo di "Ananias e Sapphira" alla
manifattura fiamminga di Heinrich Mattens tra il 1620 e il 1625.
L'arazzo è ora parte della collezione privata di Roberto Bilotti
Ruggi d'Aragona.
In apertura della conferenza, il Console Generale d'italia a
Osaka, Marco Prencipe ha evidenziato le solide basi della
cooperazione culturale tra Italia e Giappone, nonché il ruolo
che queste ricoprono anche nel quadro del rinnovato partenariato
strategico bilaterale. Al riguardo, Prencipe ha sottolineato
l'importanza attribuita ai partenariati culturali tra Italia e
Giappone all'interno dell'Italy-Japan Action Plan, approvato in
occasione del recente Vertice G7 in Puglia dai Capi di Governo
dei rispettivi Paesi, Giorgia Meloni e Fumio Kishida. Prencipe
ha concluso ricordando come, in occasione della prossima EXPO
universale che si terrà ad Osaka nel 2025, sarà proprio l'arte
la protagonista del Padiglione italiano, che avrà il tema "Art
regenerates life". "Quando si dice Italia, in tutto il mondo, si
pensa subito all'arte, all'immenso, inestimabile patrimonio che
rende l'Italia, per la sua storia, la sua bellezza, la sua
cultura, la sua creatività un Paese unico al mondo".
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