La ferma convinzione dell'Italia
sulla necessità di accelerare il processo di allargamento
dell'Unione europea ai Balcani occidentali e alla Serbia è stata
sottolineata dall'ambasciatore d'Italia a Belgrado Luca Gori. In
dichiarazioni oggi all'agenzia Tanjug, Gori ha detto di
comprendere il senso di frustrazione in Serbia per i tempi
lunghi nel processo di allargamento, osservando tuttavia che su
tale tema è emerso ora a Bruxelles un rinnovato slancio del
quale la Serbia potrà approfittare. "Il processo di allargamento
è di nuovo all'ordine del giorno, e spero che la Serbia possa
approfittare di tale situazione, attuando le riforme necessarie
per accelerare l'intero processo", ha affermato l'ambasciatore,
che ha concesso l'intervista all'agenzia serba in occasione del
145/mo anniversario dello stabilimento delle relazioni
diplomatiche tra Italia e Serbia, e dei 15 anni dalla firma
dell'accordo sul partenariato strategico fra i due Paesi.
Rilevando l'intenso dinamismo nei rapporti politici,
economici e culturali, testimoniato dai numerosi eventi di
collaborazione bilaterale negli ultimi mesi fra Roma e Belgrado,
Gori si è riferito anche al campo dello sport e alla partita
benefica di calcio tra la Nazionale attori e cantanti italiana e
una rappresentativa di veterani della Stella Rossa, in programma
sabato prossimo a Belgrado. Una iniziativa benefica
dell'ambasciata d'Italia, in collaborazione con la Fondazione
Intesa e la Fondazione Novak Djokovic, il cui obiettivo è
finanziare, attraverso donazioni, un asilo in Serbia. Un evento,
ha detto l'ambasciatore Gori, deciso nell'ambito della Giornata
dello Sport Italiano nel Mondo, e a testimonianza dell'amicizia
e della solidarietà fra Italia e Serbia. "Abbiamo coinvolto
l'intero Sistema Italia in Serbia, in un autentico lavoro di
squadra delle istituzioni italiane nel Paese e degli amici
serbi", ha osservato l'ambasciatore.
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