La Giornata delle Forze Armate e
dell'Unità Nazionale è stata celebrata ieri sera in Macedonia
del Nord con un ricevimento solenne aperto dall'Ambasciatore
italiano Andrea Silvestri e dall'Addetto per la Difesa, Col.
Cristian Margheriti. Alla cerimonia - ha riferito l'Ambasciata
in una nota - hanno partecipato il Ministro della Difesa Vlado
Misajlovski, il Vice Capo di Stato Maggiore Gen. Azim Nuredin,
alti funzionari delle autorità civili, militari e religiose
della Macedonia del Nord, nonché rappresentanti del Corpo
diplomatico e delle addettanze militari presenti a Skopje.
Nel suo indirizzo di saluto, l'Ambasciatore Silvestri ha
ricordato l'origine storica e il significato della ricorrenza,
evidenziando l'importanza della memoria del sacrificio dei
militari italiani nella storia nazionale e il perdurante legame
tra la sicurezza e la pace, soprattutto nell'attuale contesto
mondiale, caratterizzato da guerre come l'aggressione russa
all'Ucraina e i conflitti in Medio Oriente. "Con la giornata
odierna intendiamo riaffermare il ruolo cruciale delle donne e
degli uomini delle forze armate oggi nella tutela dei valori
della democrazia e della libertà, sia attraverso il servizio in
difesa del territorio nazionale, che attraverso l'impiego nelle
missioni UE, ONU e NATO dove l'Italia è il secondo Paese per
numero di militari impiegati, e a tal riguardo siamo molto lieti
che la Macedonia del Nord sia un Paese alleato e partner,
schierato dalla parte della pace, della libertà e della
sicurezza".
Nell'evidenziare l'impegno delle forze armate italiane nelle
missioni di sicurezza e pace in tutto il mondo, l'Ambasciatore
si è in particolare soffermato sui nostri contingenti in KFOR e
in UNIFIL (dove l'Italia è il maggiore contribuente) e
sull'impegno nel Battlegroup schierato in Bulgaria per
incrementare la capacità di deterrenza dell'Alleanza lungo il
fianco est europeo, evidenziando che in questi tre casi anche
unità macedoni operano sotto il comando italiano: un esempio
concreto dei valori e degli obiettivi condivisi nella
cooperazione con la Macedonia del Nord per garantire sicurezza,
nei Balcani Occidentali e in altri teatri.
Silvestri ha altresì ricordato l'ampiezza della cooperazione
bilaterale nel settore della difesa, che negli ultimi mesi si è
arricchita di nuovi importanti strumenti, come l'accordo
bilaterale sull'Air Policing nel quadro della NATO, il
protocollo sulla collaborazione in materia di Ala Rotante,
l'intesa per l'acquisto di nuovi elicotteri per uso civile e
militare da parte delle forze armate macedoni e infine l'Accordo
per la mobilità militare all'interno del corridoio paneuropeo
VIII, concluso a Washington lo scorso luglio tra i Ministri di
Italia, Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, e a cui si è
aggiunta da ultimo anche la Romania.
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