A Lahore si sono aperti i
festeggiamenti in Pakistan della Settimana della Cucina Italiana
nel Mondo, quest'anno dedicata alla "Dieta mediterranea e radici
culinarie. Salute e tradizione". L'Ambasciatrice d'Italia in
Pakistan, Marilina Armellin, e il consorte, Domenico Polloni,
assieme al Console onorario d'Italia a Lahore, Fahad Iqbal,
hanno ospitato una cena di gala, cui hanno preso parte i
rappresentanti del governo e delle istituzioni della popolosa
provincia del Punjab, i vertici delle associazioni industriali e
commerciali di categoria di particolare rilievo per gli
interessi italiani in Pakistan, i rappresentanti del vivace
mondo accademico, culturale e artistico di Lahore e i
rappresentanti dei principali media locali.
L'evento, che ha segnato il ritorno dell'Italia con il suo
soft power nella prestigiosa piazza di Lahore, indiscussa
capitale culturale del Pakistan, si è tenuto presso la
prestigiosa residenza di Sir Ganga Ram, il luogo iconico dove
visse l'ingegnere filantropo padre dell'innovativo sistema di
irrigazione che ha reso il Punjab l'odierno granaio del Paese.
La cucina italiana è stata proposta e narrata come elemento
fondante dell'identità culturale del nostro Paese. Il menu è
stato interpretato da due chef della federazione nazionale
cuochi, Samuele Zaninotto e Antonio Cruccas, con il chiaro
obiettivo di presentare piatti autenticamente italiani
valorizzando ingredienti che hanno origini storiche lontane
nella valle del fiume Indo. Si è trattato di un'occasione unica
di conoscenza della ricca e diversificata cultura gastronomica
dell'Italia, e delle sue diverse stratificazioni storiche ed
antropologiche, oltre i luoghi comuni praticati da alcuni
operatori della ristorazione locale. Il gala, infine, ha
rappresentato un momento di sensibilizzazione del selezionato
pubblico sull'importanza della dieta mediterranea, sulla
sostenibilità alimentare, sulla comune radice di numerosi
ingredienti tipici della cucina italiana.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA