L'ambasciatore d'Italia a Tunisi,
Alessandro Prunas, è stato ricevuto dal ministro tunisino della
Difesa, Khaled Shili, in un incontro che "ha rappresentato
un'occasione di valorizzazione le relazioni storiche e
l'amicizia di lunga data che uniscono i due Paesi amici e le
modalità per rafforzare e diversificare la cooperazione militare
tra le due parti". Lo si legge in una nota del ministero
tunisino, in cui Shili "ha espresso la sua soddisfazione per la
cooperazione esistente tra Tunisia e Italia nel campo del
controllo delle frontiere marittime e del coordinamento tra le
due parti per contrastare l'immigrazione irregolare". Il
ministro, si legge ancora nella nota, ha "sottolineato
l'importanza dei risultati dell'incontro avuto con il ministro
della Difesa, Guido Crosetto , lo scorso dicembre a margine del
ventesimo incontro dell'Iniziativa Difesa 5+5 a Madrid.
L'Italia, ha sottolineato Shili "è uno dei partner più
importanti della Tunisia in virtù delle relazioni tra i due
Paesi amici, elogiando il salto di qualità del partenariato
italo-tunisino, che si è concretizzato soprattutto nella
realizzazione di progetti di sviluppo, come quello modello per
lo sviluppo integrato nella regione di Regim Maatouq, quello
nella regione di Al-Muhaddith nella delegazione di Al-Fawwar nel
governatorato di Kebili e il completamento dell'istituto di
formazione professionale per sommozzatori a Zarzis.
In occasione della 26ma sessione del Comitato militare
italo-tunisino, che l'Italia ospiterà il prossimo aprile, Shili
ha invitato a rafforzare ulteriormente la cooperazione,
esplorando nuove aree di partenariato tra le due parti,
sottolineando il ruolo centrale della Tunisia e dell'Italia
nella stabilizzazione della regione. Da parte sua,
l'ambasciatore italiano "ha espresso la sua soddisfazione per
l'eccellente cooperazione nei settori militare e dello sviluppo,
sottolineando la continua disponibilità dell'Italia a sostenere
gli sforzi compiuti per sviluppare le capacità dell'esercito
tunisino e sostenere il suo ruolo nello sviluppo, sottolineando
in questo contesto che lo sviluppo delle aree desertiche è un
esempio riuscito della cooperazione italo-tunisina e del fatto
che l'Italia continuerà a cooperare con la Tunisia per garantire
la stabilità e la sicurezza della regione del Mediterraneo".
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