Sono numerosi gli esperti
provenienti da tutto il mondo ad affollare in questi giorni la
sede parigina dell'UNESCO per celebrare la Giornata Mondiale
dell'Acqua, quest'anno dedicata in particolare ai ghiacciai, che
coprono circa 700.000 km² della superficie terrestre e il cui
rapido scioglimento minaccia la stabilità ambientale, la
sicurezza idrica, l'agricoltura e la produzione di energia
idroelettrica.
Come dimostrato dai più recenti studi scientifici, negli ultimi
20 anni i ghiacciai alpini hanno perso circa il 30% del loro
volume complessivo.
In mancanza di un'azione immediata, un terzo
della loro attuale superficie potrebbe scomparire entro il 2050,
mettendo a rischio il futuro di interi ecosistemi e comunità e
provocando gravi conseguenze per la vita sulla Terra.
Dall'evento UNESCO, inauguratosi ieri e in programma fino a
stasera, emerge dunque un chiaro appello al rafforzamento
dell'impegno comune per la protezione dei ghiacciai e l'adozione
di misure concrete per la sicurezza idrica.
E' in tale contesto che oggi viene presentato il World Water
Development Report 2025 delle Nazioni Unite, elaborato ogni anno
dal World Water Assesment Programme dell'UNESCO, finanziato e
ospitato dall'Italia (a Perugia) sin dal 2007.
Nella stessa cornice è stato inaugurato il Decennio delle
Nazioni Unite per le Scienze della Criosfera (2025-2034), che
intende affrontare le crescenti sfide poste dallo scioglimento
dei ghiacciai attraverso il potenziamento della ricerca
scientifica e l'azione climatica a livello globale.
Nell'importante "due giorni" internazionale l'Italia è
protagonista anche con un evento collaterale curato dal
fotografo Fabiano Ventura e dal suo ambizioso progetto,
sostenuto dalla Farnesina e patrocinato dall'UNESCO: un
impietoso confronto tra immagini storiche e foto contemporanee
dei ghiacciai delle Alpi, del Caucaso, del Karakorum,
dell'Himalaya e dell'Alaska, che offre una chiara testimonianza
visuale dell'impatto della crisi climatica, con i ghiacciai un
tempo estesi e maestosi ed oggi fortemente ridimensionati.
L'Ambasciatore Liborio Stellino, Rappresentante Permanente
d'Italia presso l'UNESCO è intervenuto , sottolineando l'impegno
del Governo su queste sfide globali: "l'Italia è in prima linea
nel sostegno alle attività UNESCO in materia di scienze
idrologiche e condivide il messaggio che oggi emerge con forza:
l'azione collettiva è fondamentale per contrastare il
cambiamento climatico e preservare le risorse naturali per le
generazioni future, garantendo uno sviluppo sostenibile".
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