La riapertura da parte dell'Fbi
dell'inchiesta sulle email di Hillary Clinton "non è un
watergate" anche se la decisione non sarebbe avvenuta "se non ci
fosse qualcosa di veramente serio". Lo sostiene Carl Bernstein
che, insieme all'altro cronista del Washington Post, Bob
Woodward, fece esplodere lo scandalo che nel 1974 portò alle
dimissioni del presidente Usa Richard Nixon.
"Watergate riguardava un presidente americano criminale a
capo di un'amministrazione criminale dal giorno in cui è entrato
in carica fino al momento in cui lasciò", ha detto l'ex
cronista, 72 anni, e ora analista politico per la Cnn.
"Non ci sono dubbi che le email sono sempre state la più
grande minaccia alla candidatura di Hillary a presidente, che la
sua condotta al riguardo è veramente indifendibile", ha
aggiunto. "Non sappiamo ancora - ha proseguito - cosa voglia
dire la riapertura dell'inchiesta, solo che è una notizia
esplosiva. Ed è impensabile che il direttore dell'Fbi abbia
preso questa decisione alla leggera".
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