"Mi si spezza il cuore nel vedere che oggi il presidente Trump chiude la porta ai bambini, alle madri e ai padri che fuggono dalla violenza e dalla guerra": l'attivista e premio Nobel per la pace 2014 Malala Yousafzai commenta così il decreto sui rifugiati firmato da Donald Trump, che sospende tra l'altro per tre mesi l'ingresso negli Usa di cittadini da sette paesi musulmani: (Siria, Libia, Iran, Iraq, Somalia, Sudan e Yemen).
"Mi si spezza il cuore nel vedere che l'America volta le spalle a una storia gloriosa di accoglienza dei rifugiati e degli immigrati: la gente che ha aiutato a costruire il suo Paese, pronta a lavorare duramente in cambio di una equa opportunità a una nuova vita", scrive ancora Malala sulla pagina Facebook del suo Malala Fund.
E ancora: "Mi si spezza il cuore nel vedere che i bambini rifugiati siriani, che hanno sofferto sei anni di guerra e non hanno alcuna colpa, sono soggetti a discriminazione".
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