Rilanciare l'industria del carbone per aumentare l'indipendenza energetica degli Usa e ricreare migliaia di posti di lavoro persi nelle miniere con le restrizioni introdotte da Barack Obama. Cosi' la Casa Bianca motiva il decreto con cui Donald Trump intende rovesciare gran parte dell'eredita' del suo predecessore sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici. Donald Trump firmerà oggi un ordine esecutivo che sospenderà, revocherà o metterà in lista per una revisione una mezza dozzina di provvedimenti che facevano parte del piano dell'ex presidente Barack Obama contro il riscaldamento globale. Il provvedimento - secondo il Washington Post - rovescerà l'approccio della precedente amministrazione che prevedeva un esame dell'impatto ambientale di ogni decisione federale. Tra le misure previste una revisione del Piano per l'energia pulita che restringe le emissioni di gas a effetto serra nelle centrali a combustibili fossili. Inoltre l'ordine presidenziale metterà fine ad una moratoria durata 14 mesi su nuove autorizzazioni a miniere di carbone su terre federali.
Trump, che ha parlato del riscaldamento globale come di un 'imbroglio', ha spesso criticato le leggi sul clima come un attacco ai lavoratori americani e all'industria del carbone.
Intanto l'amministrazione Trump ha chiesto formalmente 1 miliardo di dollari per i primi 99,7 chilometri di muro con il Messico. Lo riporta la Cnn citando documenti del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale. I fondi serviranno per le riparazioni di alcune infrastrutture di confine gia' esistenti e per la costruzione di 77,2 chilometri di muro nuovo. La richiesta è contenuta in un supplemento al budget.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA