Julian Assange rischia la tortura in caso di estradizione negli Stati Uniti, dove sarebbe processato per la diffusione di documenti governativi. E' l'avvertimento di Niels Melzer, inviato speciale Onu contro la tortura, in alcune lettere - rese pubbliche nei giorni scorsi - inviate ai governi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Ecuador e Svezia, subito dopo aver visitato il fondatore di Wikileaks in carcere, lo scorso maggio.
"In considerazione del forte pregiudizio pubblico contro il signor Assange negli Usa, ci sono serie ragioni di dubitare che riceva un giusto processo, rispettoso dei diritti umani. E se il signor Assange dovesse essere estradato negli Stati Uniti sarebbe esposto a un rischio reale di tortura o altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti", ha scritto nel suo rapporto, dopo aver fatto visita ad Assange, con due medici, nel carcere di Londra dove è detenuto da alcuni mesi, dopo che l'Ecuador gli ha revocato l'asilo.
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