Le torture della Cia attraverso
gli occhi del torturato: dal 'waterboarding' che induce il senso
della morte imminente per soffocamento, al confinamento forzato
in una gabbia dove nessun movimento è possibile. Una serie di
disegni pubblicati per la prima volta in uno studio della Seton
Hall University gettano una luce raccapricciante sulle maniere
"forti" usate dall'agenzia di intelligence dopo le stragi
dell'11 settembre. Autore dei disegni e vittima allo stesso
tempo è Abu Zubaydah, un palestinese tuttora detenuto a
Guantanamo senza essere mai stato incriminato, Zubaydah fu il
primo jihadista sottoposto ai "metodi di interrogatorio
rafforzati" adottati con l'imprimatur del presidente George W.
Bush dopo le stragi di al Qaida. I disegni del prigioniero sono
un macabro diario per immagini di quanto accade in un "sito
nero" della Cia in Thailandia nell'agosto 2002.
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