Negli Stati Uniti si registra
un'impennata nella vendita di armi come forma di protezione
personale nel caso dovessero scoppiare disordini legati
all'emergenza coronavirus. Lo riferisce il Guardian.
Sulla costa occidentale si sono registrate lunghe file di
clienti fuori dai negozi di armi, anche per tutto il fine
settimana. Il Guardian riporta la testimonianza tra gli altri di
un cliente che al Los Angeles Times dice: "I politici e le
persone armate ci hanno detto per molto tempo che non abbiamo
bisogno di pistole. Ma in questo momento, molte persone hanno
davvero paura e possono prendere questa decisione da soli".
Un importante rivenditore online di munizioni, Ammo.com, ha
pubblicato i dati delle vendite dal 23 febbraio al 4 marzo che
forniscono un'indicazione sull'entità dell'impennata. In quel
periodo c'è stato un aumento del 68% rispetto agli 11 giorni
precedenti il 23 febbraio.
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