"Il principe Andrea nuovamente
cerca di dipingersi in pubblico come desideroso di cooperare
all'indagine federale... benche' non abbia concesso un colloquio
alle autorità federali, abbia ripetutamente rifiutato la nostra
richiesta di programmare tale colloquio e quasi quattro mesi fa
ci abbia informato in modo inequivocabile - attraverso lo stesso
legale che ha diffuso la nota di oggi - che non sarebbe venuto
per tale colloquio": lo afferma il procuratore di Ny Geoffry
Berman, che indaga sui traffici sessuali di Epstein.
Gli avvocati del principe hanno contestato l'accusa degli
inquirenti americani: "Il duca di York - si legge in una nota -
si è offerto almeno tre volte di dare assistenza al Dipartimento
di Giustizia in veste di testimone quest'anno. Purtroppo il
Dipartimento ha reagito alle prime due offerte rompendo i
vincoli di confidenzialità e imputando al duca di aver dato zero
cooperazione. Forse cerca pubblicità invece che assistenza alle
indagini".
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