Si è concluso oggi, dopo quasi
1.000 giorni di dispute legali e risse diplomatiche, il nuovo
ciclo di audizioni in un tribunale canadese per l'esame della
possibile estradizione verso gli Stati Uniti di Meng Wanzhou,
conosciuta anche come Lady Huawei.
La donna, direttrice finanziaria di Huawei nonchè figlia del
suo fondatore e presidente Ren Zhengfei, era stata arrestata nel
dicembre 2018 su mandato degli Stati Uniti, che vorrebbero
processarla per frode bancaria e cospirazione per presunti
rapporti commerciali della sua azienda, attraverso una
controllata, con l'Iran.
Heather Holmes, giudice capo della Corte Suprema della
Columbia Britannica, ha dichiarato che il 21 ottobre fisserà una
data per emettere la sua sentenza.
Se trasferita negli Stati Uniti per il processo e
riconosciuta colpevole, potrebbe subire una condanna di oltre 30
anni di carcere. Oggi Meng Wanzhou vive in libertà vigilata in
Canada, ed è tenuta costantemente sotto controllo tramite un
braccialetto elettronico.
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