L'Isis, tramite la sua agenzia Amaq,
ha rivendicato l'attacco di oggi a Melbourne, in Australia.
L'accoltellatore, secondo l'agenzia, era uno dei "combattenti"
dello Stato islamico. Un testimone oculare aveva raccontato che
prima di essere ucciso dalla polizia l'aggressore aveva gradito
"Allah Akbar" (Di è il più grande). Secondo il Daily Mail era un
terrorista somalo noto alle agenzie anti-terrorismo australiane
a livello statale e nazionale e avrebbe avuto legami con gruppi
estremisti nordafricani
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