Oltre 50 mila mucche sono state uccise e altre 50 mila attendono la stessa sorte, nel tentativo della Nuova Zelanda di diventare il primo paese al mondo a debellare la malattia bovina Mycoplasma bovis, una condizione che causa aborti e polmonite, anche se non presenta rischi agli esseri umani e alla sicurezza del latte e della carne. Dovendo affrontare un numero crescente di casi sospetti in allevamenti attorno al Paese, il governo ha voluto tentare quello in cui che nessun altro paese è riuscito: un'eliminazione di massa parzialmente finanziata con denaro pubblico.
Il piano sembra stia funzionando. "In questa fase abbiamo fiducia che l'approccio adottato per eliminare la malattia sia quello giusto e restiamo impegnati a continuare", ha detto la prima ministra Jacinda Ardern. Secondo un gruppo di consulenza tecnica, "è stato compiuto un progresso sostanziale" da quando è stato avviato il provvedimento lo scorso maggio e il piano di eliminazione è considerato fattibile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA