La pioggia non ferma l'emergenza da incendi in Australia. Gli ecosistemi soffrono ora per cenere e fuliggine. Centinaia di tonnellate di cenere e detriti prodotti dagli incendi hanno e avranno conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana nei prossimi mesi. A rilanciare l'allarme è il Wwf che parla di "un disastro di proporzioni storiche" e ricorda l'attivazione del numero solidale 45585, per la raccolta di fondi destinati ai centri di recupero animali e al ripristino degli habitat. "In questo momento - riferisce il Wwf - più di 10 milioni di ettari di foreste, un'area estesa come il Portogallo, sono stati bruciati, principalmente nel sud-est del continente.
E milioni di tonnellate di cenere sono pronte ad essere trasportate nei corsi d'acqua e nei laghi con possibili impatti anche sulla fauna marina. Infatti il materiale più fine può occludere le vie respiratorie o branchiali e di alimentazione degli organismi filtranti come cozze, spugne e coralli".
A rischio anche i ghiacciai. "Fra quelli a rischio ci sono quelli neozelandesi, che si stanno tingendo di color grigio-arancio a causa delle ceneri e dei fumi trasportati dal vento. Un processo che non impatta solo il paesaggio, ma ha un grave ruolo nell'accelerare il loro scioglimento, già in corso a causa del riscaldamento globale in atto", sottolinea ancora il Wwf.
Continua intanto la campagna di solidarietà lanciata dal Wwf Italia, fino al 29 gennaio. "Ogni euro raccolto - dice il direttore scientifico del Wwf Italia, Marco Galaverni - andrà al Wwf Australia per sostenere i Centri di recupero dedicati agli animali feriti e scampati alle fiamme. Subito dopo inizierà la parte della ricostruzione. Il Wwf ha lanciato una grandissima operazione di riforestazione e ripristino dell' habitat, con obiettivo di piantare o evitare il taglio di 2 miliardi di alberi, per dare un futuro alla straordinaria biodiversità australiana e restituire le risorse necessarie alle comunità locali".
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