Lancio di uova, pomodori e bottiglie. Così il leader della Lega Matteo Salvini è stato accolto in piazza Roma ad Ancona, dai manifestanti dei centri sociali, che hanno anche acceso un fumogeno arancione.
Poco dopo il suo arrivo i manifestanti dei centri sociali hanno cercato di rompere il cordone delle forze di polizia in assetto antisommossa. C'è stato un contatto dei dimostranti con gli agenti, che li hanno respinti.
Salvini, felpa blu e scritta gialla "Marche", si è fermato 15 minuti al banchetto della Lega per la raccolta di firme per la presentazione delle liste per le regionali, ha salutato il coordinatore regionale di Fdi-An Carlo Ciccioli e si è fatto fotografare con gli attivisti. Dall'altra parte del cordone di sicurezza, le urla dei manifestanti dei centri sociali: "vattene, vergogna, fascisti". "E pensare che questa gente qui magari il 25 aprile stava a parlare di libertà a democrazia" il commento di Salvini.
Salvini è arrivato nella piazza davanti allo Sferisterio per raccogliere firme a sostegno del candidato governatore di Ln-Fdi Francesco Acquaroli. Fuori c'erano circa 200-300 giovani dei centri sociali, alcuni giunti anche da Ancona, con striscioni con la scritta: ''Mai con Salvini, Macerata non si Lega'', e ''Respingiamo Salvini e il razzismo''. Al sopraggiungere del segretario leghista da dietro il cordone di poliziotti in assetto antisommossa è partito un lancio di uova, che non ha colpito Salvini ma ha sfiorato alcuni del suo seguito. Al grido di 'Bella ciao' i manifestanti hanno poi tentato di sfondare il blocco e la polizia ha reagito con cariche di alleggerimento. Salvini ha quindi raggiunto il banchetto della Lega, sommerso da grida e insulti. Ad un certo punto un ragazzo si è avvicinato e ha tirato fuori a sorpresa un cartello con scritto 'Mai con Salvini': è stato subito allontanato dalla polizia.
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