Sono 27, sui 108 esistenti, i circoli "dannosi" del Pd romano identificati dalla relazione di Fabrizio Barca, incaricato dal commissario Matteo Orfini di condurre la mappatura in città. Un circolo su 4, dunque, rischia di chiudere i battenti in seguito al dossieri stilato da team di Barca che definisce queste strutture "il circolo di qualcuno" o "l'arena di uno scontro di poteri". "Il Circolo è dannoso perché blocca il confronto sui contenuti - afferma Barca durante la presentazione del dossier alla festa dell'Unità di Roma - premia la fedeltà di filiera, emargina gli innovatori".
La mappatura del team guidato dall'ex ministro Barca ha identificato altre 5 tipologie di circolo, oltre a quello "dannoso". I più "virtuosi" sono i cosiddetti circoli-progetto. Si tratta di 9 strutture in cui "gli interessi generali dei cittadini vengono privilegiati rispetto agli interessi particolari e sono perseguiti costruendo progetti che coinvolgano i cittadini nella loro attuazione". Ventotto sono invece i circoli "ponte fra società e stato", che mobilitano i cittadini "ed incalzano l'amministrazione". Sono 25 i circoli "di identità" caratterizzati da "iniziative rivolte all'esterno su temi prevalentemente di interesse nazionale". I circoli meno "affidabili" sono invece 19, 17 cosiddetti "di inerzia" e 2 invece definiti "presidio chiuso". Si tratta, in quest'ultimo caso, di "circoli segnati da forte degrado sociale ed istituzionale".
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