E' stato depositato in commissione istruzione del Senato un testo di sintesi, che avrà la forma di un maxi emendamento, formulato dai relatori Francesca Puglisi (Pd) e Franco Conte (Api) che dovrebbe accogliere modifiche al ddl sulla suola anche dei gruppi parlamentari di opposizione.
Il maxi emendamento sul ddl scuola presentato dai relatori in Commissione Istruzione del Senato "contiene molto chiaramente la fattibilità assoluta e concreta del piano assunzionale" dei docenti precari "così come è stato concepito dal governo, nel rispetto dei tempi che sapete, quindi di questo anno scolastico. C'è la possibilità che il provvedimento vada a buon fine come noi ci auguriamo. Ora si tratta di procedere speditamente con i lavori al Senato". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. "Stamattina - ha aggiunto il ministro al termine della seduta della Commissione Istruzione del Senato - i relatori hanno presentato un emendamento sostitutivo del ddl di legge che tiene conto molto efficacemente - è un ottimo lavoro di sintesi - di alcune richieste, quelle fondamentali, che erano state frutto del dibattito in Settima commissione". Giannini ha poi auspicato che il ddl vada a buon fine "perché è un grande progetto culturale per il Paese e mette 3 miliardi di euro nelle casse della scuola italiana pubblica".
"I tempi per subemendare l'emendamento di 40 pagine" presentato stamattina dai relatori del ddl scuola in Commissione Istruzione del Senato "saranno ragionevolmente brevi, credo al più tardi domani mattina. Se si dovesse decidere di andare in aula più velocemente ne prenderemo atto". Lo ha detto il Presidente della Commissione Istruzione del Senato, Andrea Marcucci, al termine della seduta, ricordando che per le 15 è convocato l'Ufficio di presidenza per "definire i lavori delle prossime ore". "Certamente - ha aggiunto - arrivare in aula in tempi molto rapidi è una priorità. Sappiamo che su questo ci sarà un confronto forte e determinato. I tempi sono una variabile rilevante". L'emendamento di "40 pagine", ha spiegato Marcucci, "è stato ampiamente dibattuto. C'è da parte delle opposizioni una contestazione della procedura, in realtà mi sembra che i lavori a questo punto possano procedere chiaramente. Ora invieremo l'emendamento, che raccoglie diverse istanze delle proposte emendative delle opposizioni, alla V Commissione".
"Non è previsto nessun cambio del calendario delle vacanze nella riforma della scuola. Di questo parleremo solo dopo che sarà approvata la riforma", ha detto il premier Matteo Renzi. "Se la riforma andrà avanti ci saranno 100 mila nuove assunzioni, un grande investimento sugli insegnanti e una riorganizzazione con il cosiddetto organico funzionale. Altrimenti ci sarà il regolare turnover, con 20-25 mila assunzioni".
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