"Un conferma assurda, quella arrivata dal governo: in quattro anni abbiamo importato 34 tonnellate di materiali contenente amianto, dal 2011 al 2014. Il sottosegretario all'interno Domenico Manzione lo ha placidamente ammesso in Aula rispondendo a una nostra interpellanza, come se stesse fornendo un'informazione come un'altra. E ha anche precisato che negli anni successivi i quantitativi sono diminuiti "in modo significativo". Ma il governo si rende conto che esiste una legge del 1992 che ne vieta totalmente sia l'importazione che la commercializzazione sull'intero territorio nazionale?", si chiedono i deputati del M5S. "L'amianto è un killer che ogni anno miete almeno 3000 vittime - sottolinea il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, firmatario dell'interpellanza - E il governo si permette di consentire l'importazione di materiali con amianto, ancora oggi, a 20 anni di distanza dalla legge? Che senso ha costituirsi parte civile nei processi, istituire giornate in memoria delle vittime e non prendere provvedimenti contro quelle ditte che hanno illecitamente importato 34 tonnellate di amianto? Possibile mai poi che lo Stato italiano ne venga a conoscenza e lo ammetta solo dopo la denuncia dell'avvocato Ezio Bonanni dell'Osservatorio nazionale amianto e del M5S?. Chi controlla l'importazione? Come è possibile che il pericoloso killer entri impunemente nel nostro territorio? Di quali prodotti si tratta? E dove è andato a finire una volta sdoganato? Ancora una volta la risposta arriverà dalla magistratura. Come sempre, questo governo, è inerme e inerte", conclude Di Maio.
"Senza battere ciglio, il governo ha ammesso che importiamo tonnellate di prodotti contenenti amianto. Confermando quanto da mesi noi come Osservatorio nazionale amianto (Ona) stiamo denunciando. È incredibile che si consenta l’importazione del 'killer' senza prendere provvedimenti. Tremila morti l’anno incombono sulla coscienza di un governo che a vent’anni di distanza dalla legge che lo ha messo al bando ancora oggi consente che il pericoloso killer continui a circolare nel Paese e a mietere vittime - dichiara l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona - e quindi ciò rende necessario proseguire la mobilitazione attraverso tutte le sedi territoriali e dei singoli iscritti e simpatizzanti dell’associazione. Noi continueremo con la nostra denuncia, consapevoli che sarà la magistratura a riconoscerne le responsabilità».
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