Presidio e conferenza stampa,
domani davanti al carcere di Torino, per protestare contro il
licenziamento di una educatrice a cui era stato sospeso il
permesso di accesso alla casa circondariale perché
"simpatizzante No Tav". Sono le iniziative annunciate dal
movimento che si oppone alla linea ferroviaria ad Alta Velocità
per esprimere solidarietà "ad Angelica". "Con il suo
comportamento ha adombrato dubbi sulla sua affidabilità",
ribatte il direttore del carcere, Domenico Minervini.
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