Riccardo Magi e' stato eletto Segretario di Radicali Italiani dal Congresso nazionale riunitosi a Chianciano Terme. Il consigliere uscente del Comune di Roma e' stato eletto con 102 voti favorevoli. Sedici sono stati i voti presi dall'altro candidato alla segreteria, Nicolino Tosoni, mentre 17 sono state le schede bianche e 5 le nulle. Valerio Federico e' stato confermato tesoriere mentre alla presidenza c'e' un nome nuovo, quello di Marco Cappato.
Il nuovo Segretario ha tracciato la sua proposta programmatica nella mozione generale approvata dal Congresso, che avanza idee concrete per una riconquista del diritto a essere riconosciuti come soggetto politico, si legge in una nota dei Radicali. "Si rivela urgente - ha affermato Magi - lavorare a un documento che renda concreta la presenza politica Radicale alle prossime elezioni amministrative". Riccardo Magi, 39 anni, ex consigliere di Roma eletto nella lista civica Marino, durante la sua attività in Campidoglio ha portato avanti battaglie legate alla trasparenza, all'accoglienza e alla legalità. Quando l'opinione pubblica ha conosciuto l'inchiesta di Mafia Capitale, Magi era al 7° giorno di sciopero della fame per denunciare il malaffare intorno alla gestione dei campi rom e dell'accoglienza dei rifugiati, uno dei punti nodali dello scandalo. Alla Tesoreria Magi è stato confermato con 104 voti (10 schede nulle, 26 bianche). Marco Cappato diventa Presidente con 61 voti. Alla presidenza si erano anche candidati Silvio Viale (17 voti), Antonella Soldo (15 voti), Giulia Simi (33 voti, 4 schede nulle, 10 bianche.
Nato a Roma 39 anni fa, laureato in Storia dell'Europa e federalista convinto, Riccardo Magi si definisce un “estremista” del diritto.
Inizia la sua attività politica a Roma, impegnandosi per l'affermazione e l'esercizio dei diritti civili e politici dei cittadini. Dal 2009 al 2013 è segretario dell'associazione Radicali Roma, con cui conquista l'Anagrafe pubblica degli Eletti e dei Nominati: strumento che permette ai cittadini di conoscere online attività, reddito, patrimonio, spese di consiglieri e assessori. Nel 2012 è coordinatore della campagna referendaria cittadina "Roma Sì Muove", su mobilità sostenibile, stop al consumo di suolo, i diritti civili e il libero accesso al mare di Ostia. E' inoltre tra i promotori, nel 2009, delle proposte di delibere popolari per il registro comunale dei testamenti biologici e il riconoscimento delle unioni civili: una battaglia durata oltre 5 anni. Il suo blitz in Aula per chiederne la calendarizzazione gli costa il "daspo", cioè il divieto di accesso per 30 giorni all'Aula Giulio Cesare. Si prenderà la rivincita un anno dopo, quando entrambe le delibere saranno approvate con lui seduto in quell’Aula da consigliere.
Nel 2013 viene infatti eletto in Consiglio Comunale come radicale nella Lista civica di Ignazio Marino.
Con lui i radicali tornano a sedere nell'Aula Giulio Cesare dopo 15 anni. Emma Bonino, lanciando l'appello al voto in suo favore, aveva assicurato: "anche un solo radicale può fare la differenza". E Riccardo Magi la farà, rendendosi protagonista di tantissime battaglie: iniziative, proposte e anche denunce.
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