Family day: due milioni (ma è GUERRA DEI NUMERI) contro il ddl sulle Unioni civili. E' questo il bilancio degli organizzatori della manifestazione che, dal Circo Massimo, hanno lanciato un appello a "respingere pienamente" il ddl Cirinnà avvertendo: "Vedremo chi è con noi e chi è contro". Nella folla, colorata e fatta soprattutto di famiglie con bimbi, ma anche di religiosi, compare lo striscione: "RenziCiRicorderemo". Ma la replica dal Pd arriva per voce del vicesegretario Lorenzo Guerini: "Quando tante persone scendono in piazza per esprimere con civiltà le proprie opinioni è segno che la democrazia è viva. Compito della politica è ascoltare tutti, confrontarsi con tutti e poi assumersi la responsabilità della decisione. Ricerchiamo un ampio consenso ma siamo altrettanto convinti che è giunto il momento di decidere e lo faremo", aggiunge.
LE VOCI DAL FAMILY DAY - IL VIDEO -
Molti anche i politici presenti alla manifestazione, Ncd è in forze e anche se non c'è il ministro Angelino Alfano, che però in mattinata ha ricevuto al Viminale Massimo Gandolfini, portavoce del comitato che ha organizzato la giornata, in piazza c'è la moglie. Tiziana Miceli. e c'è Giorgia Meloni che annuncia in diretta di essere incinta.
L'altolà di Gandolfini - "Il ddl Cirinnà sia totalmente restituito: non bastano operazioni di maquillage". "Non è possibile che ci sia una classe politica ideologica. Le femministe dovrebbero vomitare all'idea che si possa comprare l'utero", ha proseguito Gandolfini. "Qui ci sono elettori di tutti i partiti. Vi dico: guardate chi ci sta aiutando e chi vi oscura" sullo stop al ddl Cirinnà. "I prossimi passaggi della legge li seguiremo minuto per minuto e vedremo chi ha ascoltato il messaggio di questa piazza e chi lo ha messo sotto i tacchi".
Meloni, incinta e sempre più contro ddl Cirinnà - "Ho appena scoperto di aspettare un bambino", e per questo "sempre più convinta che il ddl è una legge contro i bambini". Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, annuncia al Family Day di essere incinta.
Avvenire: no società a simil-nozze, palazzo ascolti - "Oggi tantissimi italiani si ritroveranno a Roma, al Circo Massimo, per ricordare a chi ci governa e ci rappresenta (ma anche a chi condiziona l'informazione nazionale) che la Costituzione attende ancora di essere attuata nella parte in cui indica il dovere di agevolare la famiglia fondata sul matrimonio, 'società naturale' tra una donna-madre è un uomo-padre, aperta alla vita e, dunque, premessa essenziale e promessa di futuro per ogni più ampia comunità civile". E' quanto scrive oggi sul Family Day il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, nella rubrica di risposte ai lettori.