Molte lettere "di mamme che con estrema delicatezza chiedono di poter considerare Giulio anche figlio loro", "Grazie. Mi ha aiutato a ritrovare energia per continuare…". Così Paola Regeni, madre del ricercatore italiano torturato e ucciso al Cairo in una lettera pubblicata in prima pagina oggi su Repubblica. "Giorno dopo giorno", scrive, "emerge con sempre più forza come la tragica vicenda di Giulio abbia emozionato tantissime persone che con discrezione si avvicinano alla nostra famiglia, esprimendo la loro partecipazione con una lettera. Lettere di affetto, di solidarietà, di sostegno nella ricerca della verità e soprattutto di empatia!".
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