"Oggi si comincia il dibattito senza ipocrisie ma poi l'esame si aggiornerà a settembre ed è lì che i partiti dovranno decidere l'approccio". Lo dice il capogruppo Pd in commissione Giustizia, Walter Verini, parlando del ddl sulla cannabis che oggi è all'esame dell'Aula di Montecitorio per la discussione generale.
"Credo - aggiunge Verini - che non sia sbagliato che si faccia un dibattito aperto in Aula fin da oggi, dove emergerà la trasversalità delle posizioni all'interno dei partiti con opinioni opposte su testo che non consente al momento di trovare alcuna sintesi. Ci sono 2.000 emendamenti presentati in gran parte da chi si oppone in modo radicale al ddl e questo ha costretto la commissione a dire: discutiamo in aula ma non c'è tempo per i pareri e rinviamo l'esame delle proposte di modifica a settembre". "Secondo me - conclude Verini - man mano che il dibattito si svilupperà emergeranno chiaramente differenze che riguardano tutti i gruppi, compreso il nostro. E' però plausibile che su alcuni aspetti della materia, tipo l'uso a fini terapeutici della cannabis, qualche passo avanti di sintesi possa esserci".
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