"Il mondo va verso una direzione che esalta le possibilità dell'Italia, purchè il paese la smetta di piangersi addosso, faccia le riforme e sia pronta a scommettere sul futuro". Lo ha sottolineato il premier Matteo Renzi parlando con gli imprenditori italiani nel corso della cena a Shanghai, tappa del suo viaggio in Cina per il G20.
E' un G20 "difficile, c'e' la necessità di investire su una crescita che sia anche equa. E' una chiave di lettura interessante in tutti i Paesi del G20, come combattere le diseguaglianze. La politica fa i conti con la crescita delle diseguaglianze" come dimostra la "campagna Usa per le primarie e la necessità in tutta Europa di trovare una via nuova alla crescita".
Gli imprenditori cinesi, secondo quanto è emerso dalla colazione che il premier ha avuto con un gruppo di importanti protagonisti dell'economia cinese, sono molto interessati al processo di riforme in Italia e guardano con attenzione al Paese. Tra loro il presidente del gruppo Suning (che ha da poco acquistato l'inter), i responsabili di Bank of China, di Fosun, di polygroup e i vertici del grande gruppo immobiliare e di costruzoni Vanke (che ha tra l'altro realizzato il padiglione cinese all'Expo). E ancora, il responsabile di State Grid of China e della National chemical corporation. Al centro della colazione - secondo quanto si apprende - le opportunità e lo sviluppo degli investimenti italiani in Cina e di quelli cinesi in Italia.
"L' amicizia tra Italia e Cina - ha detto Renzi nel primo scambio di battute con il presidente cinese Xi Jinping a Hangzhou - è molto forte e affonda le sue radici nel passato. Questo G20 - ha ricordato - cade in un momento di rafforzamento dei rapporti italo-cinesi". Renzi, ringraziando Xi per l'invito fatto al presidente della Repubblica a visitare la Cina, ha sottolineato che certamente Mattarella "lo accoglierà e verrà all'inizio del prossimo anno". Renzi ha quindi augurato buon lavoro a Xi per il G20, che - ha aggiunto - arriva in un momento "particolare dello scenario internazionale ed ha molto bisogno anche del supporto della Cina". Il premier, ricordando le relazioni fra i due Paesi, ha sottolineato poi lo "straordinario fascino della città" che ospita il G20, di cui "si erano innamorati non solo Pertini e Ricci ma anche Marco Polo e Prospero Intorcetta", un gesuita del 1600 morto a Hangzhou.
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