Salvatore Tutino è il terzo nome a cadere nella casella dell'assessorato al bilancio del Campidoglio. Dopo Marcello Minenna - dimessosi insieme all'ormai ex capo di gabinetto Carla Raineri circa 20 giorni fa, in polemica con la sindaca Virginia Raggi, dopo che l'Anac, da lei interpellata, aveva dichiarato illegittima la nomina della Raineri - quel posto non ha ancora trovato chi lo ricoprirà. La sindaca, nei giorni successivi, aveva individuato nell'ex magistrato della Corte dei Conti Raffaele De Dominicis, l'uomo giusto per occuparsi del bilancio capitolino. Una volta nominato, tuttavia, la sindaca ha dovuto fare marcia indietro, risultando l'ex magistrato indagato per una vicenda legata al suo precedente incarico. Sulla sua nomina, come sull'ultimo nome individuato, quello del magistrato contabile Salvatore Tutino, c'erano state aperte critiche tra i vertici e non del M5s.
Tutino, in particolare, era stato bollato nel 2013 da parlamentari di punta pentastellati come un "esponente della casta". Per queste polemiche, sempre più aperte anche negli ultimi giorni, il magistrato ha deciso di gettare la spugna e rinunciare a quel posto.
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